Seconda tappa Fiambalà

Ci svegliamo presto : dobbiamo passare all’agenzia turistica e chiedere notizie sulla strada per Fiambalà. La prossima meta del nostro viaggio , infatti, sarà la cittadina dalla quale partire per l’escursione al deserto delle pomici.Si farà un salto alle terme, che qui sembrano famosissime, una volta arrivati.La strada è sempre la famosa RUTA40!!!

Pubblicato in Senza categoria | 5 commenti

Arrivo a Catamarca

La città, si vede subito,è un paesone abitato ma il nostro albergo è carino ed accogliente e le lunghe ore di macchina con poche soste ci hanno letteralmente distrutto. Facciamo un rapido giro in piazza per vedere il duomo, e poi a nanna che domani ci toccano almeno otto ore di macchina…meno male che l’albergo è accogliente ed il letto tanto tanto comodo….

Pubblicato in Senza categoria | 4 commenti

Destinazione Catamarca


Di prima mattina arriva il nostro quarto compagno di viaggio , Gigi, napoletano come me ma mai visto fino ad oggi. Strano: a Napoli, sotto lo stesso cielo,chiacchieriamo in chat qui siamo seduti ad un tavolo a fare colazione!!! Ma anche questi sono i casi belli del viaggio. Mentre Sandra va a prendere la macchina che abbiamo noleggiato, noi passiamo in banca ad incassare quanto dovutoci per il lavoro svolto …e anche questo mi sembra un buon inizio di giornata. Fra una cosa e l’altra si fa ora di pranzo, io e Grazia siamo ancora in preda al jet lag , ma consumiamo un pasto e partiamo: ore ed ore di viaggio lungo la ruta 60 tra gli altopiani andini, e a sera arrivo a Catamarca….

Pubblicato in Senza categoria | 3 commenti

18 luglio – CHI BEN COMINCIA…

La corsa in macchina alla stazione con Carla ci fa arrivare in leggero anticipo per il mio treno per Roma, per l’inizio del mio viaggio così decidiamo di concederci un gelato…non sospettavamo che la ragazza al banco ci mettesse praticamente un chilo di roba all’interno di un secchiello!!! E il treno sta per partire !!! Lascio il mio appena toccato su un cestino e mentre Carla mi saluta con un fazzolettino rimediato all’ultimo momento tutto comincia….
A Roma Grazia è quasi pronta, giusto il tempo di spostare le piante vicino alla finestra e di dar istruzioni alla portiera per l’uccellino, poi sua figlia Sara ci accompagna all’aereoporto. Mancano solo un’ora e cinquantacinque minuti al nostro volo, ci affanniamo perchè crediamo di essere in ritardo così il lampo di genio : Grazia si ricorda di avere una carta che le permette un trattamento privilegiato…troviamo la sala e subito una gentile signorina ci accoglie : siamo in overbooking!!! Siamo quasi disperate quando ci dice – Dovrete viaggiare in prima classe – Eh sì, ci siamo sacrificate!!! DEvo dire che un viaggio così lungo in prima è tutta un’altra cosa e sono arrivata riposata come se avessi dormito in albergo. Sandra ci accoglie con il suo calore abituale ed una buona cena in compagnia di due nuovi amici completa la giornata : devo riconoscere che il viaggio comincia con i migliori auspici!

Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

DI NUOVO IN VOLO….


Gli ultimi oggetti da chiudere in valigia sono pezzetti di chi mi vuol bene, che mi accompagneranno oltre l’Oceano:
mi hanno regalato ben due cell quadriband su cui mettere una SIM locale per stare sempre connessi…
la sciarpa ed il foulard non sono nuovi ed hanno l’odore di un abbraccio, un odore che cercherò di prolungare a lungo, molto a lungo…
il portachiavi che mi ricordi chi mi vuole bene, ed il borsellino per gli spiccioli che si perdono nello zaino…
la collana con le “pietre magiche” ed i pesciolini per ricordarmi chi l’ha infilata per me…
la macchina fotografica regalatami dal mio amore, che guarderà attraverso i miei occhi…
E’ arrivato il giorno…si parte….

Pubblicato in Senza categoria | 5 commenti

La Boca

La serata , finito il giro generale, decido di passarla a La boca nel quartiere del Tango, meta non trascurabile per chiunque venga a Buenos Aires anche se “allegrico” a questo tipo di danza come me! E’ un trionfo di colori , una sorta di scenografia a cielo aperto in cui ogni particolare attira l’attenzione

Lampioncino

palazzine

Maradona

Tanghero

ancora colori

Mi addentro nei cortili di queste lamiere colorate, curiosando fra i negozi ed in uno di questi mi sento a casa…

Buenos Aires o San Gregorio Armeno?

Buenos Aires o la Sanità?

Sta oscurando il cielo, forse è meglio organizzarsi per la cena…

La Boca offre tutta una serie di deliziosi ristoranti all’aperto : fra tangheri che si offrono per posare in foto turistiche, sosia di Maradona che vogliono fare altrettanto, artisti, pittori e artigiani di ogni tipo e sorta (che rigorosamente vietano di fotografare la loro mercanzia, come a Camden ) puoi sederti dove preferisci e consumare da un caffè a un assado servito con la stessa gentilezza . Il cibo è accompagnato, per riempire i tempi di attesa biblici come in tutto il resto del Paese, da musica dal vivo e danze caratteristiche : il signor tango ,ma anche il folklore con tanto di Gaucho con bolas e foulard

Gaucho

Di nuovo tango

E la serata continua così, con l’alternarsi delle danze, mentre mangio le mie empanadas con un bicchiere di birra : così ho assaggiato le empanadas di ogni posto visitato!!! Lo spettacolo è bello, nessuno mi caccia via, ma il sonno per la notte precedente comincia a farsi sentire così chiamo un taxi e mi faccio riportare in albergo.

Lungo la strada , guardo di fuori : quanti barboni, quante persone in terra su miseri cartoni e…bambini, bambini di strada in piccoli gruppi, soli, senza adulti, a terra fra la spazzatura…l’autista mi guarda e mi spiega che molti non sono nemmeno registrati, che spesso spariscono per traffico di organi, o per…un pugno nello stomaco, ricaccio dentro le lacrime : dovrò inventarmi qualcosa da fare!

Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

Una napoletana a Buenos Aires

E’ da Plaza de Mayo che il bus mi prende per andare a fare il mio giro turistico : si comincia da qui , dal famoso obelisco che si vede in lontananza e che vedremo da vicino alla fine del percorso

Di fronte a noi il palazzo presidenziale , della “famosa” Cristina

Palazzo presidenziale

Buenos Aires è una città enorme che alterna palazzi di architettura coloniale a grattacieli modernissimi

Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

PLAZA DE MAYO

L’albergo in cui sono stata collocata è in pieno centro a Buenos Aires, a due passi da Plaza de Mayo e così decido che la prima tappa sarà quella di andare a trovare le famose madri dal panuelo bianco …mi ero così rammaricata di non poterle incontrare e invece! Guardo l’ora e mi affretto : la manifestazione settimanale di queste donne comincia fra poco ed io non voglio perderla!

Plaza de Mayo

Plaza de Mayo 2

madri di Plaza de Mayo

Ho camminato in silenzio
tra i panueli bianchi delle madri
di Plaza de Majo
Ho ascoltato la voce
che scandiva i nomi
dei loro figli desaparecidos
e il silenzio che ne testimoniava
la presenza
Ho unito il mio cuore
al loro cuore
per sete di giustizia
e voglia di non dimenticare
“Nunca mas”

Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

Prima tappa : Aeroparque Buenos Aires

E’ quasi mezzanotte quando riusciamo ad atterrare a Buenos Aires , nell’aereoporto nazionale…sì perchè qui gli aereoporti sono due e distano circa un’ora di macchina l’uno dall’altro. Recuperiamo i bagagli e andiamo all’Help desk : noi siamo le uniche europee che hanno perso il volo. Alla partenza ci avevano detto che i dati erano stati trasmessi a Buenos Aires e che nel tempo del nostro volo avrebbero cercato una soluzione. All’arrivo, invece , nessuno sa nulla. Alla mia compagna di sventura viene una specie di attacco di panico : io so cosa significa dover arrivare in Polonia e so cosa significa perdere una coincidenza ! La signora che dovrebbe risponderci si irrigidisce e così faccio appello a tutte le mie capacità diplomatiche per risolvere la situazione. Dopo quasi un’ora di trattative in cui la situazione viene palleggiata fra l’aereoporto nazionale e quello internazionale con conseguente lavata di mano di entrambi, ci viene fornito un voucher per l’hotel e un numero di telefono a cui chiamare a partire dalle cinque del mattino. E’ mezzanotte passata e cominciamo a essere stanche, eppure dobbiamo aspettare un taxi quasi un’ora. Arrivate in albergo, sbrighiamo le formalità facciamo una doccia e ci concediamo qualche ora di sonno : niente cena, è troppo tardi e dobbiamo accontentarci degli snack che non abbiamo mangiato in aereo. Sveglia alle cinque per sapere come andrà a finire. All’ora prestabilita comincia la serie di telefonate : la mia amica viaggerà con la British e poi con l’Iberia , recupererà il tempo che avrebbe dovuto passare a Madrid ma dovrebbe farcela. Io rimango in sospeso : il mio biglietto è dell’Aereolinas Argentinas che non ha convenzioni con altre compagnie e non ci sono voli se non il giorno dopo. Scendiamo a fare colazione e mentre la mia amica prepara il bagaglio per la partenza io continuo ad esser lasciata in sospeso : ho la camera fino a mezzogiorno e non sembra abbiano trovato una soluzione. Così decido di ricorrere alle maniere forti : il “mi manda Picone” è una regola internazionale, così chiamo il Console di Cordoba , che gentilmente mi aveva lasciato il suo recapito e miracolo dei miracoli mi viene confermata un’altra giornata in hotel a Buenos Aires, pasti compresi, e il volo per la sera successiva. La mia compagna parte, la saluto e decido di darmi al turismo : in fondo è il modo migliore di trascorrere il tempo e di trasformare in qualcosa di buono anche questa avventura . Si vede che era destino dovessi vedere anche Buenos Aires! Prenoto un giro in pulman con guida e vado a farmi una doccia…

Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

Partenza

Come tutte le belle storie anche queste hanno una fine, o meglio solo un periodo di sospensione : è ora di volare verso casa per un po’, per rimettere a punto le cose da correggere , per cominciare le nuove da creare, per programmare il prossimo viaggio e quelli intermedi in un divenire senza sosta…mi è costato salutare i bambini, aprendo i loro piccoli grandi regali, ma so che il mio non è un addio ma solo un arrivederci e so che il tempo passerà prima che ce ne renderemo conto! Graciela mi accompagna all’aereoporto e mi sta vicino mentre imbarco i bagagli – Il volo è in orario – mi dice – devi andare…- Ci abbracciamo senza parole perchè in certi momenti il silenzio è il modo più appropriato di lasciare parlare il cuore. Porgo il passaporto alla polizia della dogana e faccio un ultimo cenno di saluto alla mia amica : fra mezz’ora il mio volo mi riporterà a Buenos Aires, stasera riattraverserò l’Oceano…

Solita routine, carta di imbarco, passaporto, gate, cerco il mio posto allaccio la cintura…qualcosa non va : il comamdante ci dice di scendere dall’aereo, ci invita a recarci nella caffetteria dell’aereoporto fino a nuove disposizioni. Non capiamo cosa sia successo ma ordinatamente scendiamo. Vicino a me una ragazza polacca, anche lei dovrà andare in Europa a casa, dopo esser rimasta qui sei mesi con il suo ragazzo argentino…lo chiamerà in aereoporto così potranno stare ancora un poco insieme. Difatti dopo poco Ale ci raggiunge in caffetteria e sorseggiando un tè ci raccontiamo di noi : sono simpatici , allegri, e trovano il mio progetto interessante. Ci scambiamo informazioni : Ale mi sarà utile per trovare casa a suo tempo, Kasia mi darà una mano a capire che succede dato che il suo spagnolo è di gran lunga migliore del mio…Dopo circa un’oretta ci chiamano di nuovo : l’aereo aveva un guasto tecnico , ora bisogna ripassare i controlli. Passaporto,carta di imbarco, bagaglio a mano sul tappeto, entriamo ci mettiamo in fila e…contrordine, non si parte ancora! Il guasto prende più tempo del previsto e ci viene offerto uno snack al bar dell’aereoporto. Ale è ancora lì che ci aspetta : aveva sentito dall’altoparlante che l’aereo non sarebbe partito. Mi raccontano la loro storia, di come si sono conosciuti in Scozia e di come sia difficile costruire un futuro insieme…intanto il tempo passa e sia io che lei rischiamo di perdere il nostro aereo per l’Europa. Andiamo all’Help desk della compagnia prendono i nostri dati …Il tempo passa, sta rabbuiando e di partire non se ne parla. Qualcuno comincia a protestare soprattutto per la totale assenza di notizie : anche la proverbiale pazienza argentina evidentemente ha il suo limite e qui la stiamo superando. Infine l’aereo che doveva partire alle 15,35 parte alle 21,10 : l’aereo per Roma è ormai perso, quello della mia amica per Madrid pure e noi ci imbrachiamo senza sapere che ne sarà di noi…(continua)

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento